Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese si è recata a Bruxelles per partecipare al Consiglio di Giustizia e Affari interni. Molti i temi discussi all’Ordine del giorno
Si è parlato, in primo luogo, di prevenzione per evitare infiltrazioni criminali nella gestione dei Fondi europei nel corso dell’attuale ripresa economica. Aspetto fondamentale che richiede risposte immediate per rendere efficace il contrasto alla corruzione. Dopo lo shock del Coronavirus, la lotta a questa preoccupante insidia sociale, rappresenta uno degli elementi strategici per arginare la criminalità organizzata e garantire la trasparenza e la qualità dell’azione amministrativa, soprattutto in Italia.
L’altra emergenza resta legata alle sfide migratorie nell’Unione Europea. Da diversi anni, infatti, l’UE deve far fronte ad un aumento vertiginoso dei flussi migratori alle frontiere esterne. Il fenomeno ha recentemente raggiunto un nuovo livello con l’attacco ibrido perpetrato dal regime bielorusso, ma grazie agli sforzi concertati, i flussi migratori dalla Bielorussia sono diminuiti. Tuttavia, la pressione alle frontiere rimane ancora elevata.
Allo stesso tempo si evidenziano, comunque, altre sfide migratorie, in particolare nel Mediterraneo, che non possono passare in secondo piano, come dimostrato dalla tragica perdita di vite umane nel Canale della Manica, per cui la lotta al traffico di migranti rimane una sfida importante. C’è sul tavolo, oltretutto, la proposta europea che mira a rendere lo spazio Schengen più adattabile alle sfide attuali e future.