‘Tanto tuonò che piovve‘. Si potrebbe, in effetti, commentare così, con un motto socratico, la scelta del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora di aumentare sensibilmente il numero degli accrediti consentiti per l’ingresso negli Stadi, a seguito delle legittime e reiterate richieste da parte dell’Ordine dei Giornalisti: «È importante e giusto, sia dal punto di vista lavorativo che da quello della pluralità – sono state in tal senso le parole del Ministro – che le competizioni sportive possano essere raccontate da diversi punti di vista. In considerazione di ciò, ho dato la possibilità, rispettando le regole previste su distanziamento e dispositivi di protezione individuali, di incrementare l’accesso in Tribuna stampa fino a 70 giornalisti, mentre a bordo campo di altri 30 fotografi».
Puntuale è arrivata anche la risposta dai vertici della stampa attraverso le dichiarazioni di Carlo Verna e Guido D’Ubaldo: «È un segnale importante e di attenzione del Ministro Spadafora, che ringraziamo. Resta per noi un passo avanti rispetto alla normalizzazione che continuiamo ad auspicare con determinazione». Proprio nella giornata di ieri, infatti, il Presidente ed il Segretario dell’Ordine avevano fatto appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte affinché fosse ristabilito, in tempi brevi, il diritto all’informazione, gravemente leso dalle misure adottate in proposito dal Governo in una fase, tra l’altro, abbastanza contenuta del contagio da Covid-19. Ora non resta che rivedere soprattutto i tifosi sugli spalti, giacché un calcio privo del calore del suo pubblico diventa uno spettacolo al quanto arido e con poche emozioni.