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Torna così alla normalità dopo che la pandemia ha comportato la necessità di modificare le modalità di svolgimento

Gli effetti della pandemia sono stati particolarmente gravosi per la Scuola e per i giovani italiani. L’Esame di Stato torna, dunque, alla normalità con le sessioni che avranno inizio il prossimo 21 Giugno alle ore 8:30, con la prima prova scritta.
«La prova – ha dichiarato Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito – è un momento importante nella vita di ogni studente. Si tratta di un passaggio simbolico fondamentale nel percorso di crescita di ciascuno, oltre a costituire il momento finale dell’intera esperienza scolastica».
Per la prima volta dopo la pandemia, tutte le prove scritte saranno a carattere nazionale. Fra le novità da annoverare vi è la rimodulazione della seconda prova scritta per gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento. Si tratta di un’unica prova integrata che non verterà su discipline, ma sulle competenze in uscita e sui nuclei fondamentali di indirizzo correlati.
Nel colloquio, che prenderà avvio da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze e di metterle in relazione tra loro, argomentando in maniera critica e personale.