«Poter contare su una fiscalità di vantaggio a favore della creazione di nuove opportunità di lavoro è un doto certamente positivo. Salutiamo con favore l’entrata in vigore, a partire da oggi, della misura che prevede un taglio del 30% nei contributi a carico dell’Impresa per tutti i dipendenti la cui sede di lavoro si trovi in una regione meridionale». Lo dichiara Fortunato Amarelli Presidente di Confindustria Cosenza.
«La fiscalità di vantaggio per il lavoro al Sud – continua il Presidente degli industriali cosentini – crea le condizioni per pensare a rapporti di lavoro qualificati, stabili e duraturi, consente di pianificare scelte di investimento importanti per le Imprese e di favorire l’occupazione in territori a ritardo di sviluppo».
Come, tra l’altro, ha avuto modo di ribadire il leader nazionale di Confindustria Carlo Bonomi , serve coesione sociale ed un impegno mirato e responsabile da parte di tutti per lavorare al progetto di rilancio del Paese.
La disoccupazione nel Mezzogiorno, infatti, coinvolge oltre il 18% della forza lavoro, pari a 1 milione e 400 mila persone, con un divario di 11 punti percentuali rispetto al Centro Nord.
«Il gap fra le diverse aree del Paese è sotto gli occhi di tutti – ha infine concluso Amarelli – e le conseguenze della pandemia da Covid-19 potrebbe acuirle maggiormente. Una situazione ancora più grave tra i giovani con meno di 35 anni, una fascia d’età dove i senza lavoro arrivano quasi al 34%, il che significa 19 punti in più rispetto alle regioni settentrionali ».