La più alta carica istituzionale francese ha annunciato la sua volontà di rilanciare la battaglia per l’abolizione universale della pena di morte, organizzando un incontro al massimo livello per convincere i leader dei Paesi che ancora la applicano

Nel 40/o anniversario dell’abolizione della pena di morte in Francia, Macron ha annunciato in un discorso alla Nazione che «la Francia rilancerà la battaglia per l’abolizione universale delle pena capitale», precisando che nel quadro della presidenza francese dell’Unione europea, nel primo Semestre 2022, sarà organizzato a Parigi un incontro per riunire le società civili degli Stati che ancora applicano la pena di morte o una moratoria per convincere i loro leader dell’importanza e dell’urgenza di abolirla.

Macron era al fianco di Robert Badinter, il padre dell’abolizione della pena capitale in Francia, quando da Ministro della Giustizia nei primi mesi della presidenza socialista di François Mitterrand, il 9 Ottobre 1981, fece adottare lo storico provvedimento. «La pena di morte – ha ricordato l’anziano Badinterè votata alla scomparsa nel mondo, poiché essa è una vergogna per l’umanità».

L’abolizione della pena capitale era stata, infatti, una solenne promessa nella campagna elettorale del leader socialista, promessa che appunto mantenne nei primi mesi del mandato all’Eliseo. La ghigliottina, così, finì in soffitta quattro anni dopo l’ultima esecuzione. Dopodiché, la Francia, in quel 1981, divenne «il 35esimo Stato ad abolirla» ha sottolineato l’attuale Presidente Macron.