Nel 30° Anniversario della strage di Capaci, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Palermo dove è intervenuto all’iniziativa promossa dalla Fondazione Giovanni e Maria Falcone dal il titolo La memoria di tutti. L’Italia, Palermo trent’anni dopo

Nel corso della cerimonia, i rappresentanti delle Istituzioni ed i protagonisti dei tragici giorni degli attentati del ’92 hanno portato le loro testimonianze in ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e delle donne e degli uomini delle loro scorte.
Presenti, tra gli altri, il Presidente della Camera dei Deputati, i Ministri degli Esteri, dell’Interno, della Giustizia, dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca. La cerimonia si è, poi, conclusa con l’intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
«Sono trascorsi trent’anni da quel terribile 23 Maggio – ha dichiarato Mattarella nel suo discorso – quando la vita della nostra Repubblica sembrò fermarsi come annientata dal dolore, dalla paura. Nel 1992 Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vennero colpiti perché, con professionalità e determinazione, avevano inferto colpi durissimi alla mafia».
«È questa la consapevolezza che dovrebbe guidare costantemente l’azione delle Istituzioni – ha, infine, sottolineato il Presidente della Repubblica – per rendere onore alla memoria dei servitori dello Stato che hanno pagato con la vita la tutela dei valori su cui si fonda la nostra Repubblica».