1 giorno

La Visita ufficiale in Giappone è proseguita al Memoriale della Pace

Nella gelida luminosità di Hiroshima, il Presidente della Repubblica ha deposto una corona di fiori e fatto un doveroso inchino. All’orizzonte, resiste ancora l’unico Palazzo che in quel giorno di estate di 80 anni fa, 6 Agosto 1945, rimase in piedi.
Mattarella ha, inoltre, visitato il Museo della Pace, nato per testimoniare la distruzione del bombardamento e rammentare l’importanza della pace nel mondo, per poi recarsi alla Torre Orizuru, dove ha incontrato il Presidente Nihon Hidankyo.
Dopo gli indirizzi di saluto da parte del Governatore di Hiroshima Hidehiro Yuzaki, il Capo dello Stato italiano, ha ascoltato le testimonianze di alcuni sopravvissuti ai bombardamenti. Successivamente, è intervenuto nel corso dell’incontro.
«La mia è una testimonianza personale – ha, quindi, riferito Mattarelladelle esperienze vissute da ciascuno in quei fatali momenti vissuti nell’Agosto del 1945 e nelle atroci settimane che seguirono ai bombardamenti atomici di Hiroshima e di Nagasaki. Non si tratta soltanto della rievocazione del dolore del passato, ma di una tragedia che affonda le sue radici nell’esperienza sconvolgente della devastazione atomica».