Parla per 25 minuti al Convegno sull’Europa più giovane

La premier interviene sulle misure a favore della famiglia. Ma il bilancio degli interventi, tra bonus e una tantum, è in rosso. Non c’è un progetto. Né il promesso quoziente famigliare. «Credo che la giornata di oggi sia estremamente importante perché è una giornata che ci consente di allargare l’orizzonte su una materia che tutti sanno essere una priorità assoluta per questo Governo» ha esordito la Meloni nell’introduzione del suo intervento.
Il Presidente del Consiglio rilancia, così, ancora una volta, il modello di contrasto alla denatalità su cui intende costruire le Politiche Sociali dell’Esecutivo, invertendo la «narrazione dominante» che ha ridotto «la genitorialità ad una scelta non conveniente». «Penso che fosse ora di avere un Governo abbastanza coraggioso da dedicarsi alla demografia e alla natalità come sfide prioritarie» dichiara, quindi, dal suo pulpito.
«Credo che queste tesi abbastanza surreali – ha, poi, proseguito la Melonirischino di trascinare l’Italia e l’Europa sull’orlo del precipizio e di indurci a credere che il mito da perseguire sia quello della decrescita felice applicata anche alla natalità. È una scelta che si può ribaltare, ricostruendo una società amica della famiglia e della natalità. Abbiamo scelto di raccogliere la sfida demografica e di metterla al centro della nostra attività».