Paul McCartney nasce a Liverpool il 18 Giugno 1942. Di recente ha festeggiato il suo compleanno negli Stati Uniti nel tour Got back, la nuova serie di concerti che ha un titolo quasi inevitabile

Penny Lane è una strada che ha conquistato il mondo. Un luogo dove c’era il capolinea degli autobus e che tutti conoscono, ma pochi, in realtà, ci sono mai stati per prenderne uno. Addirittura, i cartelli stradali di Penny Lane a Liverpool vennero più volte rubati, tant’è che l’Amministrazione della città, stanca di investire soldi per la loro sostituzione, decise di dipingere le indicazioni sugli edifici della Via.
Un indirizzo iconico, dunque, perché lì in effetti sono nati e cresciuti due dei quattro ragazzi che negli anni ’60 lanciarono una grande rivoluzione culturale. Parliamo, naturalmente, di Paul McCartney e John Lennon, autori del brano che tra l’altro porta il titolo della loro famosissima canzone del 1966. Sebbene il pezzo sia stato accreditato ad entrambi, l’autore fu principalmente Paul.
John, in ogni caso, ormai non c’è più, non è potuto sfuggire alla crudeltà della follia umana, quando un fanatico americano, sulla soglia di casa, nel Dicembre del 1980 lo colpì implacabilmente alle spalle. Paul, per fortuna, è ancora vivo e nonostante la veneranda età si occupa sempre di musica, con la freschezza ed il vigore di un giovane ventenne.
Sono tuttavia lontani gli anni dei Beatles e del grande successo planetario. Oltre a John, se n’è andato anche George Harrison e a fare  compagnia a colui che è stato il mitico bassista del gruppo inglese, è rimasto solo Ringo Starr (all’anagrafe Richard Starkey).
Paul, detto anche il ‘Beatles gentile‘, per i suoi modi cortesi ed espansivi, è riuscito comunque ad ottenere una brillante carriera anche da solista, attraversando sulla cresta dell’onda diverse generazioni musicali, senza mai smettere di sfornare un successo dietro l’altro, un po’ come accadeva ai tempi di Yesterday, Michelle e Let It Be.