Il romanzo di Maria Antonietta D’Onofrio dal titolo Il dolore sospeso sarà al centro dell’incontro che si svolgerà Venerdì 29 Novembre alle ore 17:30 presso la Sala Tokyo del Museo del Presente di Rende.
Un testo da leggere quasi in apnea con piccole soste per riprendere fiato. Una storia che racconta un dolore fatto di violenza e sopruso, che non fa sconti al lettore, ma che coinvolge per il grado di intensità emotiva e per l’asciuttezza sobria, rigorosa ed evocativa della scrittura.
Lo chiarisce da subito l’autrice che dice: «Ho seguito volutamente percorsi tortuosi, repentini sguardi in avanti, brusche fermate, ritorni. Fughe dal presente e dal passato. E’ una storia difficile, come difficili sono molte vite. Se sia vera o frutto di fantasia, non credo abbia importanza. Ho sentito dire che la realtà esiste solo perché qualcuno la inventa, la scrive, la dipinge in una tela, la fa scorrere sulla pellicola di un film. E’ una storia di madri che sono figlie e figlie che diventano madri».
L’evento è stato organizzato dall’Associazione culturale Confluenze di Rende e dalla Fidapa Sezione di Cosenza, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale per affrontare il tema della violenza fisica e psichica sulle donne attraverso la storia di Ele, la protagonista del romanzo.
Ad accogliere la scrittrice con un indirizzo di saluto, saranno il Sindaco Marcello Manna e l’Assessora alla Cultura Marta Petrusewicz, seguiranno i saluti dalla Presidente dell’Associazione Francesca Daniele e della Presidente della Fidapa di Cosenza, Angela Maria Zarro. A condurre i vari momenti dell’incontro lo scrittore e giornalista Saverio Simonelli di TV2000, il quale dialogherà con Giovanna Vingelli, docente e sociologa dell’Unical, che ha curato la postfazione del libro.