A mali estremi, estremi rimedi. Il Sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito a seguito degli assembramenti registrati nei giorni scorsi ha emesso stamani 25 Maggio, un’Ordinanza reperibile tra l’altro sul sito del Comune, per contrastare i vari comportamenti superficiali verificatesi nel Centro cittadino (e non solo) documentati anche dalla Polizia municipale nelle vicinanze di alcuni locali dove numerosi giovani, non rispettosi del distanziamento sociale, si sono ritrovati senza neanche indossare le mascherine di protezione individuale. Per cui non poteva che finire così, con un’ulteriore determinazione restrittiva per sollecitare ancora accortezza e senso di responsabilità che l’emergenza sanitaria in atto pretende a tutti i costi.
Nel provvedimento anti-assembramento valido fino al 7 Giugno, salvo ulteriori proroghe, il primo cittadino ha stabilito che non è consentito l’accesso ai minori, se non accompagnati dai familiari, a Parchi, Ville, Giardini e spazi di ritrovo pubblico, posti sul territorio comunale; dalla stessa giornata di oggi, altresì, è vietato a chiunque sostare o svolgere qualunque attività oltre le ore 21:00 ed è proibito oltre le ore 21:30, sostare, passeggiare o svolgere attività ludiche o ricreative su tutte le strade cittadine.
Non vi sono, al contrario, limiti d’orario nelle uscite per motivi di lavoro, di salute o di necessità o per le attività motorie svolte in forma individuale o unitamente ad appartenenti allo stesso nucleo familiare. E’ consentito, inoltre, l’accesso ai locali di pizzeria, ristorazione, pub, trasformazione di prodotti alimentari e dolciari, fino alle ore 22,30. Queste attività dovranno svolgersi nel rispetto delle Linee Guida dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e dell’Ordinanza della Regione Calabria.
Naturalmente si consente, a chi si trova alle ore 22,30 all’interno dei locali o seduti ai tavoli sistemati su suolo pubblico o privato, di completare la consumazione entro le ore 23,30. L’Ordinanza rammenta ancora che è fatto obbligo di usare le mascherine nei luoghi al chiuso, accessibili al pubblico, fatta eccezione dei bambini al di sotto dei sei anni di età, nonché dei soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina o delle persone che interagiscono con essi.
Le violazioni delle disposizioni, oltretutto, prevedono sanzioni da 400 a 1000 euro, che se commesse da minori saranno elevate nei confronti dei genitori. Mentre per le violazioni imputabili all’esercizio di un’attività d’impresa, si applicherà anche la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale da 5 a 30 giorni. «Scelte – ha commentato il Sindaco – che non potevamo non riaffermare con rigore, consapevoli che la salute non ha prezzo e vale più di ogni sacrificio, anche se impopolare».