Cosenza sulle ali dell’entusiasmo dopo le due vittorie consecutive. Juve Stabia in ripresa, che prova a riprendere quota e a staccare di qualche punto anche i calabresi. I rossublù sbarcano in Campania con una rosa in emergenza, ma consapevoli dei loro mezzi e di una forma probabilmente ritrovata.
Tuttavia, è una sfida spareggio per la bassa classifica. In caso di vittoria, una delle due squadre chiuderebbe con maggiore tranquillità il girone d’andata nonché il 2019. Braglia inserisce Sciaudone al posto della squalificato Bruccini, lasciando inalterati gli equilibri degli altri reparti. A dirigere l’incontro l’arbitro Aureliano di Bologna.
Sin dalle prime battute sembra essere un pareggio annunciato. Le squadre, infatti, non alzano mai i riti di gioco, tant’è che scarseggiano le conclusioni in porta. Nell’arco del primo tempo da segnalare solo due tiri degni di nota: si tratta della punizione di Forte (JS) all’11’ sulla quale Perina (C) si fa trovare pronto e di Addae (JS) che al 39’, sugli sviluppi di un calcio piazzato, spedisce la sfera oltre la traversa.
Il Cosenza, seppur disposto in campo con ordine, non affonda mai i colpi. Il pareggio tutto sommato lo accontenterebbe, per cui è meglio non correre rischi. Nella ripresa l’undici di Braglia prova però ad alzare il baricentro, quando prima con Idda al 51’ e subito dopo con D’Orazio al 54’, cerca di incutere paura alla difesa avversaria.
La partita si trascina sino al 90’ senza particolari pericoli, sia per Perina (C) che per Russo (JS). E quando ormai il risultato di parità sembra essere definitivamente consegnato alla cronaca, ci pensa il solito pasticcione Cosenza a cacciarsi nei guai con un perfetto harakiri.
Da una palla innocua, infatti, che invece di essere calciata distante, viene ingenuamente depositata in angolo da Sciaudone, nasce l’azione del rigore assegnato alla Juve Stabia per il fallo di mano di Capela.
L’esecuzione di Forte (JS), oltretutto, è centrale. Cosicché, i campani passano in vantaggio, anche se c’è ancora il tempo, nei minuti di recupero, di buttare alle ortiche l’opportunità di pareggiare la partita.
Idda (C), di fatto, con un liscio clamoroso, manca il pallone a pochi centimetri dalla linea di porta. L’1 a 1, sicuramente, sarebbe stato il risultato più giusto per quanto le squadre hanno fatto vedere in campo.
Dunque, l’incontro si chiude con la sconfitta del Cosenza. E’ ora il momento di tracciare un rapido bilancio per questa prima parte di Campionato in modo di affidare al mercato le ultime speranze per una stagione, sin qui, mediocre e deludente.
D’altronde, lo stesso Guarascio si è lasciato andare, giorni fa, a qualche timida “promessa” in cui ha ribadito la necessità di rinforzare la squadra, magari con qualche acquisto in grado di rilanciare i LUPI verso la salvezza.
Queste le parole di Braglia a fine partita: «Non eravamo brillantissimi oggi, però non mi sembra di aver subito così tanto. Abbiamo gestito male il pallone nell’occasione del corner da cui è scaturito il gol della Juve Stabia. Anche noi abbiamo avuto l’occasione di passare in vantaggio ad inizio secondo tempo.
Dispiace perché a mio avviso era una partita da zero a zero. Sotto il profilo dell’impegno non ho niente da dire ai miei ragazzi. Abbiamo cercato di contenerli nel primo tempo per poi giocarcela nella ripresa. La nostra partita l’avevamo fatta, per l’ennesima volta paghiamo il primo errore madornale.
La squadra non mi è dispiaciuta, bisogna prendere quello di positivo che c’è stato oggi senza piangerci addosso e andare avanti. Lì davanti Rivière e Machach non erano in giornata di grazia e noi dipendiamo molto da giocatori del genere. Stiamo crescendo, nelle ultime tre partite abbiamo conquistato sei punti. Io sono tranquillo. Le ingenuità a questi livelli però le paghi. I nostri tifosi hanno grande passione e un attaccamento unico ai colori».
IL TABELLINO DEL MATCH:
JUVE STABIA: Russo; Vitiello, Troest, Fazio, Ricci; Buchel (61′ Mallamò), Calò, Addae; Canotto (63′ Cissè), Forte, Bifulco (78′ Rossi). A disp.: Branduani, Lia, Boateng, Melara, Rossi, Di Gennaro, Izco, Todisco, Del Sole, Germoni. All. Caserta
COSENZA: Perina; Capela, Idda, Legittimo; Corsi, Broh, Sciaudone, D’Orazio (73′ Lazaar); Machach (80′ Pierini), Rivière, Baez (83′ Greco). A disp.: Saracco, Litteri, Schiavi, Trovato, Bittante. All. Braglia
ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna (Pagliardini – Pagnotta)
IV UOMO: Giacomo Camplone di Pescara
MARCATORI: 90′ rig. Forte (JS)
NOTE: Giornata soleggiata ma fredda e ventilata, temperatura di 8°C circa. Presenti nel settore ospiti oltre 700 tifosi di fede rossoblù
Ammoniti: 27′ Sciaudone (C), 38′ Legittimo (C), 69′ Ricci (JS), 73′ Calò (JS), 78′ Corsi (C), 88’ Pierini (C), 92′ Lazaar (C), 92′ Cissè (JS)
Angoli: 6-7 (pt 1-2)
Recupero: 0′ pt; 5′ + 2′ st
*La Foto Gallery è a cura di Mario Ferrantino
*L’immagine in evidenza è tratta dal sito del Cosenza Calcio