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Dal 1 Luglio scompare il cosiddetto bonus Renzi di 80 euro per i lavoratori dipendenti con redditi compresi fra gli 8 mila e i 28 mila euro, in quanto viene riconosciuto direttamente in busta paga un nuovo bonus di 100 euro al mese, mentre sarà di 80 euro mensili per chi percepisce 35.000 euro annui, fino ad azzerarsi completamente oltre la soglia dei 40 mila euro dove, invece, è prevista una detrazione fiscale.

Il valore dell’intervento ammonta ad un totale di 3 miliardi di euro, che a conti fatti garantirà un incremento di 600 euro totali entro Dicembre 2020. E’ chiaro che a partire da Gennaio 2021 saranno 1200 euro l’anno.

Il cuneo fiscale, in ogni caso, è la differenza fra il costo del lavoro sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta percepita dal dipendente. La platea dei beneficiari, fra dipendenti pubblici e privati, aumenta così di 4,3 milioni per gli aventi diritto, passando da 11,7 milioni che percepivano il bonus Renzi, a 16 milioni di lavoratori inclusi nella nuova misura.

L’approvazione del provvedimento, sostenuto dalla Ministra alla Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, è avvenuta con una maggioranza di 254 voti a favore, nessun contrario e l’intera Opposizione, con i suoi 131 Deputati, che ha preferito astenersi. La misura approvata, a partire da ieri 31 Marzo, è diventa legge dello Stato ed ora è in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.