Il centrocampista centrale classe 2003 è uno dei talenti più interessanti della Serie B
Si tratta di un ragazzo nel quale non è difficile rivedere il percorso di Campioni come Tonali, Barella e, andando molto indietro nel tempo, di un giovane Fabio Capello che proprio nella mediana spallina ha mosso i primi passi della sua splendida carriera.
Di lui parlano già le 12 presenze in Campionato ed i complessivi 870 minuti in campo. Matteo Prati è ormai nel giro del calcio dei grandi da 3 anni e alla Spal ci arrivato grazie ad un’operazione di grande lungimiranza da parte del club di Ferrara.
Il giovane ravennate nasce come centrocampista offensivo, ruolo in cui affina tocco di palla e propensione all’assist e alla rete, per poi spostarsi progressivamente all’indietro dove impara a fare tanto la mezzala quanto il mediano davanti alla difesa, con naturale propensione alla salida lavolpiana.
185 centimetri di statura, sorretti da una massa muscolare solida ed elastica che però non ne ha compromesso lo spunto e che al tempo stesso ne ha sviluppato la progressione. Basti pensare che Prati, qundo giocava nel Ravenna, è stato utilizzato anche come terzino, tanto a destra quanto a sinistra, sintomo di una grande duttilità tecnico tattica.
Ora, la fiducia dell’allenatore, il carattere determinato e la posizione delicata di classifica, sono elementi che possono temprare ancora di più le qualità del centrocampista. «È un ragazzo eccezionale – dice di lui mister Oddo – parla poco e corre tanto».
*L’immagine in evidenza è a cura de LoSpallino.com