Con questo riconoscimento si apre una nuova fase storica per il Programma Tocatì che dovrà così perseguire e sviluppare i suoi obiettivi
Si è tenuto a Rabat, in Marocco, il Comitato intergovernativo della Convenzione Unesco per la salvaguardia del Patrimonioculturale immateriale. Nel corso dell’evento Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali è stato iscritto nel Registro delle Buone Pratiche di salvaguardia.
Le candidature multinazionali, favorendo processi di cooperazione, sono le più vicine allo spirito dell’Unesco, che ha come suo primo obiettivo la pace nel mondo attraverso la scienza e la cultura, nello sforzo di favorire processi di dialogo e mutuo rispetto fra i popoli e le culture.
«L’iscrizione di Tocatì nel Registro delle Buone Pratiche ci incoraggia a rafforzare la nostra azione all’interno della grande Comunità Unesco. Giochi e giocatori ci aiuteranno ad affrontare nuove sfide, facendo del Patrimonio immateriale uno strumento di dialogo fra le culture» ha dichiarato GiorgioPaolo Avigo Presidente dell’Associazione Giochi Antichi.
«Questo traguardo – ha, inoltre, osservato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – è il primo riconoscimento italiano nella Lista del Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia dell’Umanità. Questa candidatura viene così premiata congiuntamente all’azione intrapresa dalle realtà promotrici dei giochi tradizionali di strada».
Nella visione dei Patrimoniviventi promossa dalla Convenzione, il gioco si collega strettamente ai contesti culturali e alla loro diversità, divenendo strumento e veicolo di trasmissione delle lingue locali, collegandosi alle espressioni musicali e danzate, all’alimentazione tradizionale, ai contesti festivi e rituali, agli artigianati tradizionali, radicati nelle «conoscenze della natura e dell’universo».