Ekrem Imamoglu, rivale di Erdogan, è stato riconfermato Sindaco di Istanbul
Ekrem Imamoglu sale sul Palco con la camicia bianca e la moglie Dilek accanto. «È l’alba di una nuova era» scandisce bene. Ha appena riconquistato Istanbul, la seconda vittoria dopo quella del 2019: «Questo è un momento cruciale non solo per la città, ma per la democrazia stessa» dice senza nascondere ambizioni.
La folla è in visibilio, tutti pensano: e se ci fosse stato lui, al posto del mite Kilicdaroglu, in corsa alle presidenziali dello scorso anno? La storia adesso è tutta da scrivere. Addio alla larga coalizione, dai curdi ai nazionalisti, che pure non bastò 10 mesi fa a bloccare la rielezione di Erdogan.
«Appena lo conobbi capimmo subito che aveva talento politico – dice Necati Ozkan il campaign manager del neoeletto Sindaco -. Riesce a parlare con tutti, per strada tocca chiunque, vuole risolvere le cose. Ha un approccio pragmatico con la politica, ma in fondo sa anche far emozionare».
La chiave della cocente sconfitta di Erdogan, passa attraverso il tecnocrate Murat Kurum che avrebbe dovuto rappresentare la nuova generazione del partito. Il repubblicano Ekrem Imamoglu, invece, è ora la stella dei liberal e dei moderati turchi e, di fatto, il leader nazionale dell’opposizione.