Il Sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli ha sottoscritto nei giorni scorsi una Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri rappresentata dal Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità Paola Paduano, che prevede l’erogazione al Comune dell’Alto Jonio cosentino di oltre 1 milione di euro per il recupero di Palazzo Andreassi, ubicato nel Centro storico. Il Comune con questo cospicuo finanziamento rientra di fatto nel Piano Nazionale per la Riqualificazione Sociale e Culturale delle Aree Urbane Degradate. L’antico Palazzo prende il nome da una famiglia nobile del luogo. L’edificio in passato è stato sede della Pretura, del Municipio e, sino agli anni ottanta, ha ospitato gli Uffici delle Imposte e del Registro. Nello specifico, Palazzo Andreassi diventerà un Centro di Aggregazione Sociale (Centro Polifunzionale) comprensivo di ludoteca, videoteca, spazio multifunzionale, laboratori tematici di orientamento al lavoro: uno spazio protetto dove preadolescenti, adolescenti e giovani, in contatto anche con persone più anziane, potranno sperimentare un percorso di formazione sia umana che manuale. Inoltre, è intenzione dell’Amministrazione Comunale trasferire nell’immobile ammodernato anche il Museo Archeologico Nazionale Vincenzo Laviola. Mentre l’attuale stabile, in Piazza, una volta adeguato, custodirà le opere del maestro scultore e pittore Antonio Sassone, in una sorta di museo dedicato.

Soddisfatto, di questo importante risultato il Sindaco Ciminelli, che nel Febbraio 2018 si è recato in compagnia dell’Assessore Prospero Scigliano a Bologna per incontrare l’allora Sottosegretario Maria Elena Boschi, in occasione dell’ufficializzazione della graduatoria dei Comuni beneficiari. «Otteniamo il secondo più importante finanziamento della storia per importo dopo quello che riguarda il torrente Valloncello – ha commentato il primo cittadino -. Così come lo abbiamo immaginato, Palazzo Andreassi diventerà un vero attrattore per lo sviluppo turistico e culturale dell’intero Centro storico di Amendolara».