In un mondo di bulli pessima performance dell’artista

Antonello Venditti ha pensato ad un attacco politico, così ha prima sbeffeggiato e poi insultato una ragazza disabile, che avrebbe disturbato un suo monologo. Il tutto è avvenuto Domenica sera durante il concerto nel fossato del Castello Svevo di Barletta. Non è, tuttavia, la prima caduta di stile del cantautore.
C’erano 5 mila persone ad ascoltarlo per il Quarantennale della sua Notte prima degli esami, e in quella folla di fans l’unica persona che l’artista romano ha individuato come sua contestatrice è stata, purtroppo, una ragazza disabile, che seguiva l’evento seduta sulla sua carrozzina.
Il cantante ha iniziato a emettere suoni gutturali di scherno nei suoi confronti, una pantomima abominevole da farlo assomigliare a Donald Trump quando nel 2015, durante la sua campagna elettorale in North Carolina, scimmiottava la grave forma di disabilità del giornalista Serge Kovaleski.
Naturalmente, a tamburo battente, è quidi partita la campagna riparatoria. Il primo a immolarsi come capro espiatorio è stato, infatti, il tecnico di Palco Luciano Vallefuoco, che ha cercato di giustificare Venditti (che poi si è scusato) prendendosi lui la colpa: «Non ho avuto la lucidità di descrivergli nel dettaglio la situazione» avrebbe detto davanti i microfoni dei media.

*L’immagine in evidenza è a cura di Massimiliano Corrente