Cresce la preoccupazione per una nuova ondata di contagi che potrebbero causare molte più vittime di quante già fatte
Dopo appena due settimane, Londra decide di richiudere tutto. Lo ha confermato, infatti, il Ministro della Salute britannico Matt Hancock, il quale ha dichiarato: «Purtroppo c’è un nuovo ceppo del Coronavirus che si sta espandendo. Non sembra sia più pericoloso o letale di quanto visto sinora, ma si sta diffondendo più velocemente».
Pertanto, a causa di questa crescita esponenziale dei contagi, la metropoli sul Tamigi, torna nella cosiddetta Tier 3, ossia il livello di massima allerta che obbliga alla chiusura di pub, ristoranti e bar. Vietato, inoltre, all’interno della propria abitazione ogni tipo di incontro con persone al di fuori dal nucleo familiare, mentre all’esterno si potrà incontrare una sola persona.
Della Germania, intanto, abbiamo già parlato in un precedente articolo, mentre i Paesi Bassi nella giornata di ieri hanno già avuto modo di annunciare la chiusura totale, per oltre un mese, visto che le misure soft non si sono rivelate efficaci e non sono affatto servite ad arginare i contagi.
Negli Stati Uniti, invece, considerato che si è appena superata la terribile soglia di 300 mila morti e poiché la situazione si è molto aggravata anche a New York, il Sindaco Bill De Blasio ha avvertito che «bisogna prepararsi ad un lockdown totale. Non possiamo lasciare che il virus si diffonda, soprattutto quando sta arrivando il vaccino». Si spera, dunque, in un 2021 di liberazione per l’umanità.