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Alle 20:00 la sfida di New York

L’amico Fritz, che non è l’onnipresente Fritz Kobus, il personaggio dell’Opera lirica di Pietro Mascagni, ma il tennista americano (figlio d’arte da parte di mamma) Taylor, che s’è detto di essere sicuro di vincere. «Ho la sensazione che giocherò davvero bene e vincerò». Questo american boy, peraltro ragazzo sensibile, è l’ultimo ostacolo che si frappone tra Jannik Sinner e il suo secondo Slam.
Mai un italiano, infatti, si era visto in Finale agli Australian Open o a New York. Ebbene, in questo 2024, Sinner ha vinto Melbourne, e ora con New York potrebbe ‘guarire’ quest’allergia. Comunque vada, la partita di stasera impedirà a Sinner di essere a Bologna per la Coppa Davis vinta a Novembre 2023.
Chi ha battuto Fritz in più occasioni è stato, invece, Lorenzo Musetti: «Mi fa piacere che abbia preso il mio match come riferimento e stimolo per migliorarsi – ha dichiarato il tennista di Carrara -. A Wimbledon mi è rimasto impresso che quando sono riuscito a vincere il secondo set, ho capito che potevo realmente batterlo e che stava soffrendo il mio modo di giocare e, dunque, la mia strategia».