L’odierna riunione del Consiglio Federale della FIGC ha dato il via libera alla decisione

Nei giorni scorsi erano già trapelate delle voci in tal senso, ma adesso è arrivata la definitiva ufficialità. Fra i punti all’Ordine del Giorno nella seduta di stamani del Consiglio Federale era prevista, infatti, la voce ‘modifiche regolamentari‘.
E così niente più confronti negli scontri diretti, ma una finale vera per assegnare lo scudetto. E nel caso in cui si giungesse ad un ulteriore risultato di parità nei 90’ minuti di gioco, saranno i calci di rigore, senza tempi supplementari, a decidere le sorti del match e a stabilire la squadra Campione d’Italia.
Qualora fossero 3 i Club ad arrivare a pari punti, ci sarà una classifica avulsa a determinare le 2 formazioni che avrebbero diritto di giocarsi lo spareggio. Il Consiglio Federale ha, inoltre, reso definitiva la regola delle 5 sostituzioni, con la sesta aggiuntiva nel corso delle gare che prevedono i tempi supplementari.
Per quanto riguarda il titolo di Campione d’Italia si tratta, tuttavia, di un ritorno al passato poiché nel Campionato del 1964 l’ambito scudetto venne disputato proprio in uno spareggio che vide vittorioso il Bologna di Fulvio Bernardini contro l’Inter di Helenio Herrera.