Protagonista della serata è stata la starAnna Netrebko. Per lei, tra gli applausi, qualche isolato disappunto per le sue origini russe. «Fare buu ad Anna Netrebko perché russa è ridicolo» ha, quindi, stigmatizzato il Sovrintendente Dominique Meyer.
La forza del destino di Verdi, per la regia di Leo Muscato, è stato un grande successo. Oltre 12 minuti di ovazioni finali, con applausi a scena aperta dopo 9 tra arie e duetti. Chailly ha guidato un cast mastodontico, con immense scene corali e voci di livello mondiale.
«Netrebko è molto forte e non si lascia toccare da questo – ha, infine, dichiarato Meyer -. Non apprezzo che uno spettacolo sia preso in ostaggio così. Non c’è una Netrebko in ogni generazione, se abbiamo la fortuna di averla qua bisogna essere calorosi e applaudirla».
Sono mancati Sergio Mattarella e Giorgia Meloni in quanto erano presenti all’inaugurazione di Notre-Dame di Parigi. È stata, comunque, per Milano un giorno di cultura e non solo di moda. Fra gli artisti del momento Achille Lauro in smoking, abbastanza chiuso a riccio, mentre Roberto Bolle si è per giunta commosso.