Il Ministro Messa ha partecipato alla cerimonia in videoconferenza, a causa della cancellazione del volo Milano-Lamezia che in mattinata avrebbe dovuto portarla in Calabria
Nell’Aula magna dell’Unical erano presenti le Autorità politiche, civili, sanitarie e religiose del territorio, i membri di Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, gli ex Rettori dell’Università della Calabria, i docenti e gli iscritti al nuovo corso di laurea che fra sei anni conseguiranno il doppio titolo di laurea in Medicina e in Ingegneria informatica, curriculum bioinformatico.
I neo-laureati saranno pionieri di un progetto che guarda alla medicina del futuro e alla formazione di professionisti che, oltre a solide conoscenze nel campo delle scienze della salute, avranno anche forti competente in ambito tecnologico e digitale. «Questo corso di laurea ci mette sotto gli occhi la profonda differenza tra ‘usare’ e ‘conoscere’ una tecnologia. E da questo non può venire che bene» ha ricordato in apertura il moderatore dell’evento, il giornalista Massimo Razzi del quotidiano La Repubblica.
«In un momento storico che ha posto l’accento sul tema della salute quale centrale nell’agenda politica regionale, siamo certi che l’Università della Calabria debba avere un ruolo fondamentale nel contribuire ad affrontare i problemi che affliggono il nostro territorio. La nascita di questo nuovo corso di laurea, oggi, è segno tangibile di speranza per tutti i calabresi». A dirlo il Sindaco della città di Rende Marcello Manna, a margine dell’inaugurazione.