Il vernissage si è tenuto il 10 Luglio scorso, mentre l’esposizione si potrà ammirare sino al prossimo 1 Ottobre

Le sculture di Fernando Botero (come anche i suoi dipinti) sono caratterizzate dal suo stile unico, contraddistinto dalle proporzioni gonfie, riflesso dell’ossessione dell’artista per il volume, nonché dal suo gusto per la satira e il commento politico. Nato a Medellin, in Colombia, nel 1932, Botero ha tenuto la sua prima mostra personale nella Galería Leo Matiz a Bogotà nel 1951, all’età di soli 19 anni.
Nel 1952, viaggia in Europa, prima in Spagna e poi in Italia, dove studia le opere dei pittori del Rinascimento, in particolare Piero della Francesca e Paolo Uccello. È durante questo periodo che l’artista razionalizza la sua inclinazione naturale verso il volume, che era evidente anche nei suoi lavori precedenti, ispirati in parte dall’arte precolombiana e coloniale spagnola.
«L’arte – ha dichiarato la figlia dell’artista Lina Botero nonché curatrice della mostra citando le parole del padre – deve produrre soprattutto piacere. Un’oasi di gioia nelle difficoltà della vitaPer lui il più grande regalo era vedere il sorriso sul volto di chi apprezzava la sua opera. Questa mostra rappresenta la prima grande esposizione dopo la scomparsa di mio padre il 15 Settembre dello scorso anno. Sarà la prima di molte altre, perché il nostro impegno è di continuare a promuovere il suo straordinario talento artistico».