I problemi dell’accesso diffuso alla didattica a distanza e la necessità di individuare forme di supporto alle famiglie che non riescono a far studiare i figli su Internet, sono stati al centro di un incontro del Coordinamento Educativo di Cosenza (di cui fanno parte circa 30 Organizzazioni che operano sul territorio) in interlocuzione continua con l’Amministrazione comunale ed in collaborazione con gli Istituti comprensivi cittadini.
All’incontro hanno preso parte, oltre ai rappresentanti scolastici, gli Assessori Matilde Spadafora Lanzino ed Alessandra De Rosa le quali hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa: «E’ importante e significativo – hanno entrambe dichiarato – che la Società civile esprima concretamente sollecitudine ed attenzione nei confronti della Scuola nel corso dell’emergenza che stiamo vivendo».
Nel corso dell’incontro, inoltre, i rappresentanti delle Associazioni hanno esposto le azioni poste in essere dal Coordinamento Educativo, il cui primo e tangibile risultato è stato quello di aver raccolto l’adesione di circa 30 Organizzazioni cittadine, segno che c’è una Cosenza solidale che si muove a favore dei diritti dei cittadini e delle cittadine più giovani.
Attraverso la locandina che promuove, infatti, una campagna di sensibilizzazione campeggia lo slogan: «Nessuno deve rimanere indietro!!!». «Molte bambine e bambini a Cosenza – si legge sempre nella locandina – non vengono raggiunti dalla didattica a distanza perché non dispongono di computer e tablet. Ecco perché il Coordinamento educativo di Cosenza ha promosso una raccolta di fondi per l’acquisto di 100 computer da donare agli Istituti comprensivi della città e alle famiglie più fragili».
L’Iban per i versamenti è il seguente: IT 76 V 03111 16200 000000010246 intestato all’Istituto comprensivo Via Roma-Spirito Santo, individuata come Scuola capofila deputata alla raccolta dei fondi. Nel versamento va comunque specificata la causale “100 computer per le scuole- Coordinamento educativo Cosenza”.
Un’ulteriore richiesta, inoltre, è stata rivolta al Comune affinché sia verificata la disponibilità di Aziende ed Imprese a donare dispositivi (computer o tablet) per la didattica a distanza. Oltretutto, viene evidenziata anche la necessità di tranquillizzare i bambini rispetto alla corsa alla valutazione, ulteriore elemento di stress per i più piccoli che già vivono una situazione emergenziale.
Il Coordinamento ha, infine, invitato tutti i partecipanti all’incontro, ad avviare da subito una riflessione sull’individuazione di adeguate strategie che consentano la riapertura della Scuola in presenza, a partire dal prossimo mese di Settembre. In tal senso, i rappresentanti degli Istituti comprensivi, in attesa delle disposizioni ministeriali al riguardo, ritengono probabile un riavvio con didattica mista, in parte a distanza ed in parte in presenza.
Le Scuole, tuttavia, si sono dichiarate disponibili ad accogliere la proposta del Coordinamento volta anche ad immaginare l’intera città, con le sue Piazze, gli Orti, i Musei, le Biblioteche e le altre strutture educative, come “aule decentrate”.