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A Luglio +1,3% per gli aumenti di energia e servizi ricreativi

Inflazione in risalita a Luglio. L’indice dei prezzi al consumo, secondo le stime preliminari dell’Istat, è aumentato dello 0,5% su base mensile e dell’1,3% su base annua. Le stime degli analisti prevedevano un +0,3% congiunturale e un +1,2% annuale.
L’accelerazione su base tendenziale è stata determinata dal rincaro dei prezzi dei beni energetici regolamentati e all’attenuarsi della flessione degli energetici non regolamentati. Un sostegno all’inflazione deriva, inoltre, dall’andamento dei prezzi dei tabacchi e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.
Un trend che ha contribuito al rallentamento del tasso di crescita dei prezzi del carrello della spesa (+0,8% da +1,2%), mentre l’inflazione di fondo è rimasta stabile al +1,9%. L’inflazione acquisita, cioè in caso di variazione nulla da Agosto a Dicembre, per il 2024 è dell’1%, in linea con le stime del Def  predisposto dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.