Per l’88,7% degli italiani la connettività a internet è un diritto sociale

I dati emergono dal terzo Rapporto sul valore della connettività in Italia realizzato dal Censis in collaborazione con Wind 3. Confrontando il costo medio di un gigabyte di traffico dati su rete mobile nei Paesi del mondo, nel 2022 l’Italia presenta, insieme ad Israele, il valore più basso.
Tutti i Paesi comparabili al nostro presentano, infatti, prezzi più elevati e ciò ha consentito una maggiore inclusione sociale mediante l’accesso a internet, anche se la stragrande maggioranza degli italiani associa alla rete alcuni rischi da cui difendersi.
Fra l’altro il giudizio dei nostri concittadini sull’Intelligenza Artificiale resta, tuttavia, molto cauto. Fra i più cauti figurano, soprattutto, gli anziani e le persone in possesso di bassi titoli di studio. Infine, si ritengono urgenti leggi chiare e regolamenti precisi per evitare che lo sviluppo delle tecnologie digitali metta nelle mani sbagliate strumenti molto potenti.