Abbiamo incontrato di recente lo scrittore e giornalista Marco Onnemboda qualche settimana presente nelle librerie italiane con il suo nuovo romanzo La prigione di carta edito da Sperling & Kupfer
Onnembo, con una scrittura scorrevole e coinvolgente, affronta, proponendo una prospettiva del tutto originale, un tema di grande attualità, ossia il primato della digitalizzazione e della tecnologia nella società odierna.
Il protagonista del romanzo, infatti, è Malcolm King un professore di scrittura creativa al college di Brownsville dove insegna alla prima generazione di studenti che non sa più scrivere a mano dopo che il Governo ha imposto loro la lettura dei soli testi in formato elettronico, mettendo così al bando i libri cartacei dal sistema scolastico ed abolendo di fatto l’uso della scrittura con inchiostro.
Potrebbe, quindi, essere questo uno scenario possibile in un futuro ormai imminente? L’autore, sollecitato dalle domande del Direttore Francesco De Filippo, ha risposto in modo esaustivo nel corso di una breve, ma piacevole, intervista realizzata allaLibreria Mondadoridi Cosenza.