Ecco chi è la studentessa che ha fatto in modo che Putin parlasse dell’Italia
«Quella che vedete in Italia non è la realtà della Russia. Qui si sta benissimo. È un Paese libero che dà opportunità a tutti». A parlare è Irene Cecchini, 22 anni, la ragazza che, con la sua domanda in un russo che sembra madrelingua, ha dato l’occasione al criminale Vladimir Putin di lanciare segnali all’Italia durante il Forum di Mosca.
Originaria della Bassa Lodigiana, in una frazione isolata dove vive la famiglia che gestisce un’Aziendaagricola specializzata nella coltivazione della lavanda, oggi studentessa all’Università moscovita Mgimo, vuole difendere la terra che l’ha accolta alcuni anni fa e nella quale si è «subito sentita a casa».
Della Russia si è innamorata e ne parla come se gli Occidentali fossero diventati una popolazione accecata dalle continue fake news propinate dalla Stampa: «Lo immaginavo – dichiara, infatti, dall’alto della sua grande ingenuità -. Ma è solo perché quella che vedete in Occidente è una narrazione distopica frutto della propaganda antirussa». Beata lei, che crede ancora nelle favole.