La Banchiera di Erdogan svela il problema dell’inflazione in Turchia
Una giovane professionista turca, dopo una brillante carriera negli Stati Uniti, decide di tornare nel suo Paese. L’incarico è prestigioso, la paga ottima, la sfida eccitante. Ma presto scopre che gli affitti a Istanbul sono diventati proibitivi anche per la classe medio-alta, comprare casa manco a dirlo, i prezzi sono fuori scala pure per chi guadagna molto bene.
Così decide di tornare e vivere, marito e bagagli, con i suoi genitori. Una storia come tante per una generazione di quarantenni turchi alle prese con l’inflazione galoppante, che supera il 60%, nelle stime ufficiali, e va oltre il 100% secondo alcuni Studi indipendenti. Se non fosse che a raccontarla è stata niente di meno che Hafize Gaye Erkan, 44 anni, Governatrice della Banca Centrale turca.
«Non siamo riusciti a trovare un alloggio a Istanbul. È terribilmente costoso. Ci siamo trasferiti dai miei genitori – ha spiegato al quotidiano Hürriyet -. È possibile che Istanbul sia diventata più cara di Manhattan?». Il problema più importante è la mancanza di alloggi sociali che porta ad un aumento degli affitti, ma di questo si stanno occupando anche i vertici del Governo turco. L’intervista, oltretutto, ha suscitato una valanga di reazioni online.