Dall’indagineCondizioni di vita e Reddito delle famiglie emerge che molti lavoratori sono a rischio indigenza
Un dato in aumento rispetto al 2023, dove diversi lavoratori non possono permettersi un pasto caldo e non può far fronte ad una spesa imprevista, oppure guadagna troppo poco per considerarsi al riparo dal rischio di indigenza. L’Istat fa rivelare che nel 2024 ad aumentare è stata la percentuale di persone che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro.
In particolare, si trovano in questa condizione le persone sole con meno di 35 anni e, soprattutto, i monogenitori, che presentano una percentuale più che doppia rispetto alla media nazionale. Peggiora anche la condizione dei pensionati, a rischio di povertà o esclusione sociale. Il Mezzogiorno resta l’Area del Paese con la percentuale più alta.
Inoltre, la flessione dei redditi è stata particolarmente intensa per le famiglie la cui fonte di reddito principale è stato il lavoro autonomo. Oltretutto, il rischio di essere un lavoratore a basso reddito è decisamente più alto per le donne rispetto agli uomini. La condizione di basso reddito è, infine, associata anche ai bassilivelli di istruzione.