Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Covid, che tra i suoi effetti ha anche quello di estendere la durata dei Dpcm fino a 50 giorni
Si tratta della cornice normativa dentro alla quale s’inserirà, appunto, il nuovo Decreto che lo stesso Conte firmerà oggi 3 Dicembre. Spicca il divieto di lasciare la propria regione per tutto il periodo festivo, ossia dal 21 Dicembre al 6 Gennaio, salvo i casi in cui ci si sposti per lavoro, salute o per assistere un genitore solo.
Le regole introdotte saranno valide su tutto il territorio nazionale a prescindere dai colori delle regioni che restano, al momento, confermati. La stretta sui movimenti dovrebbe riguardare anche i Comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno, ma su quest’ultimo punto la maggioranza è divisa.
Coprifuoco a partire dalle ore 22:00 e fino alle 5:00 del mattino. Per questo le messe della vigilia dovranno essere anticipate per permettere ai fedeli di rientrare in casa prima che inizi il coprifuoco. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, si potrà pranzare, ma non cenare, al ristorante sia il 25 e 26 Dicembre che l’1 e il 6 Gennaio.
Gli impianti sciistici continueranno a restare chiusi per il rischio assembramenti, mentre garantiranno l’apertura gli alberghi di montagna dove sarà possibile fare il cenone, ma soltanto in camera. L’obiettivo, tuttavia, è portare entro metà Dicembre tutto il Paese in zona gialla, la meno rigorosa, ma in ogni caso rafforzata da una serie di divieti ed altre restrizioni valide per il periodo delle festività.