Sono 550 mila i giovani che tra i 18 e i 34 anni,dal 2011 al 2023, sono emigrati all’estero. Vele a dire gli abitanti di Genova e un po’ meno della metà della popolazione di Milano. Ma le cifre reali sono 3 volte più grandi di quelle ufficiali, avverte l’Istat nel RapportoStatistica senza frontiere, presentato ieri a Treviso.
Volendo quantificare la perdita di capitale umano, parliamo di 134 miliardi. Per ogni giovane che arriva dai Paesi avanzati, 8 italiani se ne vanno. L’Italia, infatti, è ultima in Europa per capacità di attrarre giovani. Al Nord il 35% è pronto a trasferirsi all’estero.
Tra le motivazioni sussistono, tuttavia, le migliori opportunità di lavoro (25%), di studio e formazione (19,2%). Dopo il rallentamento nel biennio 2020 e 2021, l’emigrazione dei giovani italiani è ripresa, dunque, a ritmi più alti. «Il trend in aumento degli espatri durante il decennio è conseguenza anche di un effetto indotto dalla Brexit» specifica Francesca Licari, ricercatrice Istat.