La tendenza si registra anche fra genitori stranieri

Perdiamo 13 mila nuove creature in un anno e il calo è costante, persino drammatico. Siamo sotto i 2 figli per famiglia da 40 anni esatti, ma da molto tempo siamo anche sotto il figlio e mezzo, che è la soglia per mantenere in relativo equilibrio tutto. Anche nel 2023 le nascite italiane, dunque, scendono.
Il che vuol dire meno 3,4% rispetto al 2022. Lo dice l’Istat nel Rapporto Natalità e Fecondità. E l’inverno demografico prosegue nel primo semestre del 2024, in tenue frenata. L’età media delle madri italiane alla nascita del primo figlio resta alta, ossia 31 anni e 7 mesi. Il 42,4% dei nati, peraltro, si concepisce al di fuori dal matrimonio.
Ogni mille residenti in Italia nascono 6 bambini. Praticamente il vuoto. Rispetto al 2008, anno più prolifico del 2000, si riscontra una perdita complessiva del 34,1% di infanti. Si continua, intanto, a parlare di famiglia senza occuparsi dei problemi quotidiani che questa vive nella società. Le politiche per la natalità non possono neanche dipendere da incentivi occasionali.