Per la personalità, l’organizzazione e persino la qualità con cui gli azzurri hanno ribaltato la Francia, è stata una serata memorabile, che già di suo era iniziata con uno spauracchio prima di scendere in campo, con i Transalpini passati in vantaggio dopo appena 14” secondi. C’erano tutti, infatti, i presupposti per una imbarcata devastante.
Invece l’Italia, che pure ha sbandato ancora qualche minuto, si è riorganizzata e ha compiuto una straordinaria impresa, perché di questo si è trattato, che ha d’un colpo spazzato via la cappa di malumore che opprimeva l’ambiente dopo il bruttissimo Europeo e la partita contro la Svizzera.
Dentro questa vittoria ci sono giovani interessanti come Ricci e Brescianini, conferme come Calafiori e Dimarco, ritorni come Tonali. Dall’altra parte, tuttavia, tanta qualità, ma pure altrettanta supponenza, dimostrata per di più dal goal in avvio che ha illuso di poter passeggiare. Mbappé si è limitato a qualche giocata, Griezmann si è visto poco e, infine, dietro hanno, a lungo, ballato.