Secondo l’indagine commissionata da Enit sull’andamento del ricettivo, l’estate promette bene nonostante le tensioni internazionali

Le previsioni delle presenze di clientela nelle strutture ricettive per il 2022 sono piuttosto in linea con i livelli pre-pandemia. «L’esordio di un’estate che ci riporta a sentori pre-pandemici e ad un futuro turistico con trend che pongono al centro la sostenibilità ed il valore del viaggiare declinando elementi di personalizzazione dell’offerta» ha dichiarato Roberta Garibaldi AD di Enit.
Secondo l’Ufficio Studi dell’Ente le prenotazioni verso l’Italia continuano in confronto allo scorso anno anche rispetto a quelle registrate verso un campione di Paesi competitor. Il traffico aereo europeo, inoltre, è cresciuto costantemente da metà Marzo ad inizio Maggio.
Le prenotazioni aeree mostrano anche una crescente domanda di viaggi intraeuropei e di voli dagli USA all’Europa. L’allentamento delle restrizioni di viaggio sta contribuendo alla normalizzazione dei viaggi (36 Paesi hanno revocato tutte le restrizioni di viaggio relative al COVID 19 a partire dal 13 maggio 2022).
La guerra in Ucraina ha avuto, infatti, un impatto minimo sulle prenotazioni alberghiere ed extralberghiere che, nel 90% dei casi, sono state confermate per entrambi i periodi con predilezione di prenotazioni attraverso contatto telefonico e online.
Si tratta soprattutto di coppie e famiglie seguite dai turisti in viaggio di piacere. I primi hanno preferito strutture extra alberghiere mentre i turisti hanno scelto principalmente gli alberghi. Meno della metà, circa il 40% delle strutture intervistate dichiara che la guerra in Ucraina sta avendo degli effetti sul proprio business.
Secondo gli operatori intervistati, l’impatto maggiore delle tensioni internazionali si riflette e si rifletterà sull’ aumento dei costi dell’energia e del gas che incidono sulla gestione della struttura.