La parola, alla fine, fa sobbalzare più di un Vescovo, anche perché l’uomo non è nuovo alle intemperanze verbali. L’incontro, comunque, è avvenuto a porte chiuse attraverso un colloquio informale, ma quando Papa Francesco ha usato la parola «frociaggine», nella Sala c’è stato un autentico momento di panico.
Bergoglio, infatti, ha incontrato la Conferenza Episcopale italiana riunita per l’Assemblea di primavera. Una questione che interroga da tempo i presuli italiani, se ammettere o no in Seminario candidati al sacerdozio dichiaratamente gay. Il Pontefice argentino, ha dichiarato, senza alcuna esitazione, che non vanno assolutamente ammessi e, a mo’ di battuta, ha aggiunto che nei Seminari italiani «c’è già troppa frociaggine».
E quando le voci hanno iniziato a filtrare fuori dalle Sacre stanze, in Vaticano si è respirato un certo imbarazzo. La notizia, oltretutto, non viene confermata, perché lo scambio era a porte chiuse. Quello dei Seminaristi omosessuali è un tema da mesi oggetto di dibattito. Nel corso dell’incontro con il Papa, Bergoglio ha risposto in modo fermamente negativo, pur sottolineando il rispetto che si deve ad ogni persona, a prescindere dal suo orientamento sessuale.