E’ stato presentato l’allestimento del Padiglione Venezia in occasione della 59ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale
Alloro è il titolo dell’esposizione, illustrata alla Smart Control Room del Tronchetto alla presenza delle Autorità locali, della curatrice Giovanna Zabotti e del Commissario del Padiglione Maurizio Carlin. «Il progetto espositivo – ha dichiarato la curatrice Zabotti – ha tre temi di fondo: l’avvicinamento dell’uomo alla natura, la forza della donna e la metamorfosi spiegata dall’arte».
La novità di questo Padiglionesta nel fatto che il visitatore non vedrà le opere d’arte, ma le vivrà muovendosi al suo interno ad un ritmo preciso, scandito da una musica, che lo porterà inizialmente ad indagare il proprio io, per poi vivere una sorta di percorso emozionale in 3 dimensioni, fino ad assaporare lo sguardo dei giovani artisti proiettato verso il futuro.
«In un periodo storico in cui il mondo è di fronte a scenari complicati e nel corso del quale le persone chiedono certezze, il Padiglione Venezia ha il coraggio di trasportare i visitatori in una dimensione di disorientamento» ha, inoltre, ribadito l’Assessore alla Promozione del territorio veneziano Paola Mar.
«Alloro è un viaggio a tappe che affronta il cambiamento, la metamorfosi, attraverso la natura e l’arte» ha, poi, aggiunto il Commissario Carlin. Il Padiglione, infine, sarà aperto al pubblico dal 23 Aprileal 27 Novembre, rendendosi accessibile ad numero contingentato per poter vivere al meglio l’esperienza, su turni di una decina di minuti circa. I visitatori saranno accolti dagli studenti dell’Università degli Studi di Ca’ Foscari.