La mostra ci racconta l’Artecontemporanea cinese, tra i fenomeni artistici più interessanti fra il XX° ed il XXI° secolo
Fino a poco tempo fa la Cina sembrava un luogo remoto, distante e, a tratti, anche misterioso. Rivelandosi, invece, ha improvvisamente sconvolto tutte le gerarchie sin qui consolidate, sia dal punto di vista storico, sociale ed economico che, ovviamente, anche artistico e culturale.
Improvvisamente tutto ciò che accade in Cina riguarda anche noi, direttamente o indirettamente. E Lo sviluppo, spasmodico e repentino del Paese, non può non riguardare anche il mondo dell’Arte. Dopo gli anni ’80, caratterizzati da una forma di Pop Art definita pop-cinica, si sono imposti artisti che hanno scoperto nuove forme di espressione, più consapevoli, ma non per questo meno eclettici.
La mostra pensata, infatti, per la città di Milano, testimonia questo nuovo percorso, coinvolgendo maestri ormai già consolidati e ricercati. Fra le sorprese, vi sarà anche una nutrita presenza femminile. La mostra, lo ricordiamo, è visitabile sino al prossimo 8 Ottobre alla Fabbrica del Vapore e si avvale della curatela di Vincenzo Sanfo, già impegnato in importanti eventi sull‘arte cinese, sia in Cina che nel resto del mondo.