Ne è passato di tempo da quel 27 Marzo 1943 quando Papa Pio XII proclamava al mondo San Francesco di Paola quale celeste patrono della gente di mare. «Egli è sempre stato venerato con profonda devozione dai marittimi italiani – disse all’epoca il Pontefice – essendo la stessa vita del taumaturgo piena di prodigi compiuti sul mare e spesso in favore dei naviganti». Ieri, tra l’altro, nel ricordare la Festa della Marina Militare, la città di Paola, attraverso l’Amministrazione Comunale, ha espresso la propria gratitudine e ringraziamento per il lavoro encomiabile portato avanti quotidianamente, ricordando inoltre che proprio lo scorso Ottobre la nave scuola Palinuro della Marina Militare ha voluto omaggiare San Francesco, ancorando e solcando per un’intera giornata il mare antistante il litorale della città tirrenica.
Sul piano storico c’è da dire che per la giornata celebrativa fu scelta la data 10 Giugno e la Festa fu celebrata per la prima volta nel 1939 con solenni cerimonie in tutte le Piazze marittime militari, a bordo delle Unità Navali e all’interno di tutti gli stabilimenti di lavoro. Tuttavia, ancora vivo resta nella memoria dei fedeli il ricordo della prodigiosa traversata del Santo dello Stretto di Messina sopra il suo glorioso mantello. Il frate paolano, oltretutto, è presente nei fondali marini proprio in prossimità della costa con una imponente statua la cui opera di pulizia è stata effettuata solo alcuni giorni addietro da Piero Greco e dagli speleologi subacquei Domenico Garritano di Fuscaldo, Paolo Mauro di Verzino e Consuele Marano di Grimaldi, facenti parte del Gruppo Subacqueo Paolano.