In tempo di clausura del mondo, è stata una giornata al quanto difficile stando, almeno, ai dati diffusi in serata dalla Protezione Civile. Mai così tanti decessi in sole ventiquattro ore: 969, il numero. Anche se in realtà non riguarda solo numeri, ma vite umane.
Quello divulgato sembra, infatti, un drammatico bollettino di guerra dove, nonostante il record di vittime raggiunto, si registra comunque un dato positivo. La velocità dei nuovi casi, dopo tutto è scesa al 7,4%, il più basso finora.
Alle ore 18:00, inoltre, sul sagrato della Basilica Vaticana Papa Francesco, in un momento straordinario di preghiera e di comunione spirituale ha impartito, in una Piazza vuota, l’indulgenza plenaria dinanzi all’immagine della Salus Populi Romani e del Crocifisso di San Marcello. Si è trattato di un evento davvero eccezionale nella vita liturgica della Chiesa e nella secolare storia della Cristianità.
In serata, infine, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lanciando un monito all’Europa, ha parlato agli italiani attraverso un messaggio in cui ha ribadito le numerose difficoltà del momento. «Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia – ha detto -. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori ed in particolare la generazione più anziana, stanno pagando un prezzo altissimo».