5 anni

Dopo il Consiglio comunale di Martedì scorso, l’emergenza Covid-19 è approdata in Commissione consiliare Sanità del Comune di Cosenza per avviare una proficua discussione sulle misure e le iniziative da adottare con l’avvio ufficiale della cosiddetta fase 2. La seduta di Commissione è stata introdotta dalla Presidente Maria Teresa De Marco, delegata dal Sindaco Mario Occhiuto alla Salute pubblica.

La Presidente nei giorni scorsi ha assunto una posizione ben definita, anche come medico di base, sulla «necessità di evitare passi falsi e di mantenere alto il livello di attenzione di fronte ad un virus che per sue caratteristiche è subdolo, invisibile e con profili di particolare aggressività»

Per questo la stessa De Marco ha insistito, durante la seduta odierna, sulla necessità di spiegare ancora una volta ai cittadini che è consigliato l’uso di mascherine e guanti e che è importante rispettare le disposizioni sul distanziamento sociale: «I dati al Sud – ha detto  Falbo – confermano che il Covid-19 si è diffuso a seguito di questi trasferimenti. Ciò nonostante, la Calabria ha previsto i tamponi per chi arriva.

Tamponi che però non sono obbligatori, tant’è che ad oggi su circa 850 persone arrivate nella nostra regione, circa il 10 per cento non ha voluto sottoporsi al controllo. Noi dobbiamo mostrare solidarietà ed accogliere  i nostri conterranei, ma è necessario – ha aggiunto il Consigliere – che tutti si sottopongano al tampone».

«Pur non costituendo un obbligo – ha ribadito, inoltre, la De Marco – bisogna convincere anche coloro che non intendono farlo in quanto sono fondamentali per comprendere  la diffusione del virus e per avere altre informazioni rilevantissime utili a salvare la propria vita e quella degli altri».

Un contributo alla discussione è venuto anche dal Consigliere Massimiliano Battaglia, anch’egli medico di professione, che ha proposto di dar vita ad un link di collegamento, sul sito del Comune, con le informazioni e i numeri utili dell’Ufficio Igiene territoriale, a beneficio soprattutto di chi rientra da fuori.

Dopodiché si è soffermato sulla necessità di istituire l’obbligo, a carico dei gestori di hotel, b&b e altre strutture ricettive sul territorio «di sottoporsi ai tamponi e di estendere quest’obbligo anche ai loro ospiti, valutando la possibilità di fare in modo che venga allargato anche alla provincia». Sono intervenuti, infine, i Consiglieri comunali Annalisa Apicella, Bianca Rende e Francesca Cassano.