La conferenza stampa di Mister Braglia, nella presentazione del match fra Cosenza e Spezia, conferma il clima di fiducia che si respira all’interno del club rossoblù rispetto all’obiettivo della salvezza, soprattutto in queste battute conclusive del Campionato. E questo, ovviamente, è molto importante.
Noi de ilpendolo.it, attraverso le domande rivolte al tecnico, abbiamo sottolineato come la squadra si sia fin qui comportata bene, specie per quanto riguarda il reparto difensivo poiché le reti sinora subite (36), sono addirittura meno di quelle incassate da Brescia (38), Lecce (41), Benevento (37) e Pescara(43), tutte compagini impegnate nel tentare l’ormai probabile salto di categoria.
L’unica nota infelice, purtroppo, è costituita dal primato in negativo che ci pone, per reti realizzate (28), all’ultimo posto quale attacco più sterile del Campionato, posizione che condividiamo insieme al Venezia di Mister Cosmi.
Questa, in sintesi, la replica di Piero Braglia al nostro Direttore Responsabile, nonché ai giornalisti presenti: «Abbiamo avuto dei problemi nel reparto offensivo, ci sono stati degli infortuni, è arrivata gente che non giocava da parecchio e sono convinto che, nelle giuste condizioni, potranno darci molto. Noi abbiamo sempre pensato di costruire le case dal pavimento e non dal tetto. La base di questa squadra rimane, può cambiare qualche uomo ma le fondamenta sono quelle. Tutto dipende dal presidente Guarascio che farà le proprie valutazioni, con lui ho un ottimo rapporto e ogni volta che ci vediamo è sempre una festa. Per il resto bisogna essere contenti di questi ragazzi, bisogna stargli vicini e l’ambiente lo ha sempre fatto con grande entusiasmo».
Per quanto riguarda, invece, la sfida contro la squadra ligure, formazione che nel girone d’andata impose ai LUPI la peggior sconfitta, Braglia ci ha tenuto a sottolineare che: «La difficoltà della prossima gara sta nel valore dell’avversario. Se saremo aggressivi e non li faremo giocare avremo buone possibilità di fare un risultato importante. Non abbiamo altri moduli se non il 4-3-3 e il 3-5-2, dovrò capire soltanto chi sia il più adatto per marcare alcuni calciatori. Mi auguro di salvarci quanto prima – ha concluso».