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L’evento si svolgerà Giovedì 31 Marzo al Museo dei Brettii e degli Enotri dove verrà presentato il libro scritto dal nipote Renato Moro, edito da Bompiani

L’Amministrazione comunale, su indirizzo del Sindaco Franz Caruso e con la partecipazione della Consigliera delegata alla Cultura Antonietta Cozza, ha aderito al Festival Calabrese del Genio Femminile, per dare visibilità e rilevanza a figure femminili che con la loro personalità hanno inciso nella tradizione storica, culturale e politica del territorio.
Ed è nell’ambito del Festival, che Giovedì 31 alle ore 17:00, sarà presentato il libro Storia di una maestra del Sud che fu la madre di Aldo Moro, di Renato Moro. Il libro, infatti, ricorda la figura di Fida Stinchi, madre del compianto statista, ma prima ancora educatrice e socia corrispondente dell’Accademia Cosentina.
La sua fu una figura culturalmente vivace nel panorama di inizio ‘900 in Calabria, convinta sostenitrice dell’impegno intellettuale delle donne, della loro emancipazione e dell’opportunità di averle come classe lavoratrice attiva, tutte idee che insieme a temi quali l’educazione ed il ruolo della Scuola nel Mezzogiorno, propose con passione all’attenzione dei lettori della rivista Cronaca di Calabria.
Al centro del libro c’è, appunto, il racconto di Renato Moro, docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma 3, di cui Fida Stinchi fu nonna. Un racconto che prende le mosse dalle lettere che la nonna scriveva al nonno durante gli anni di fidanzamento e che abbraccia non solo l’aspetto più intimo e personale della maestra cosentina, ma anche quello dell’Italia del primo ‘900 attraverso la testimonianza di una donna che fu paladina dell’emancipazione femminile.
E a testimoniare quanto la figura di questa donna fu decisiva nell’educazione e nella formazione del pensiero del figlio Aldo Moro, sarà proprio la figlia dello statista democristiano Agnese Moro, insieme alla giornalista vaticanista Annachiara Valle, che discuteranno con l’autore.