Assistono impietosamente all’oscuramento di un sogno sportivo e alla costante mortificazione di una passione collettiva
«In questi anni di scellerata gestione guarasciana – scrivono i tifosi rossoblù– ci siamo muniti di grandi speranze ed effimere illusioni, preferendo nascondere la polvere sotto il tappeto. Ora, però, l’immondizia repressa è tornata a galla, soffocando ogni entusiasmo. Gli pseudo rinforzi nel mercato di Gennaio hanno contribuito solo ad allestire uno scenario sconfortante, diretto ed interpretato da Eugenio Guarascio».
Sono parole dure quelle del Centro Coordinamento Club Cosenza: «Ci siamo più volte dissociati dalle politiche societarie, intraprese dal Presidente. La squadra sembra ormai spenta ed oppressa da un certo Medioevo societario. Il tecnico pare esser sfiduciato su più fronti e la capitolazione si delinea, quindi, all’orizzonte».
«Come tifosi avremmo meritato maggior rispetto ed ascolto – conclude, infine, la nota Stampa -. Siamo ad un punto di non ritorno. Come branco, sarebbe necessario se non obbligatorio, lanciare un messaggio forte. L’estremo sacrificio che si concretizzi in uno Stadio vuoto, dove l’eco del nostro dolore rimbombi pubblicamente. La speranza è che il nostro invito non venga strumentalizzato».