Via gli asterischi e gli schwa dalle Scuole

«Dobbiamo ripristinare l’autorevolezza dei Docenti e il principio di Responsabilità che è stato devastato dal ‘68 e dal ‘76» ha detto il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Secondo il Ministero, infatti, quei simboli utilizzati l’ultima volta da un Istituto Comprensivo di Napoli per sostituire la vocale finale di bambini e bambine, fanno confusione e non rispettano le regole della lingua italiana e per questo vanno bannati.
Valditara, tra l’altro, cita quindi l’Accademia della Crusca che ha più volte evidenziato che tali pratiche non sono grammaticalmente corrette e «il loro impiego ostacola la leggibilità e l’accessibilità dei testi». Matteo Salvini esulta, quindi, per lo stop agli eccessi del politicamente corretto. L’uso arbitrario di questi simboli, oltretutto, introdurebbe elementi di ambiguità e disomogeneità, rendendo la Comunicazione meno comprensibile ed efficace.
Il Ministero, pertanto, invita tutte le Istituzioni Scolastiche a mantenere l’uso di un linguaggio corretto ed accessibile, nel rispetto delle norme linguistiche vigenti. «La nostra lingua ha una storia millenaria e una struttura ben definita, che non può essere alterata da forzature ideologiche prive di fondamento normativo» fanno, infine, sapere esponenti del Governo.