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Dopo la feroce contestazione di questi mesi, i tifosi hanno finalmente deciso di varcare i cancelli dello Stadio San Vito-Marulla

«Tanto tuonò che alla fine piovve. Dopo oltre 2 mesi di diserzione, forte e duratura come mai a Cosenza si era vissuto, finalmente la Società pare abbia compreso quanto sia importante il cuore pulsante del tifo» scrivono, infatti, i supporter organizzati sul proprio profilo social.
La nota continua e viene dichiarato che i «passi indietro fatti dalla Società, voluti o di parvenza, sono la conseguenza di una presa di posizione forte, fortissima. I gradoni lasciati vuoti hanno fatto più rumore di 20 mila spettatori sugli spalti».
«Innegabile – si legge ancora nell’informativa – che oltre alla contestazione per questa presidenza esista un gruppo di giocatori e dipendenti della Società che stanno dimostrando, finalmente, nonostante i limiti societari e tecnici, un attaccamento alla maglia fuori dal comune».
«Di questo gli va dato atto – proseguono i tifosi nelle loro considerazioni – quell’abbraccio virtuale, e reale, a Frosinone, all’ultimo minuto, ha smosso i cuori di tutta Cosenza e Provincia. Il nostro odio non può, e non potrà mai, superare il nostro amore».
«Per i nostri colori – e siamo, dunque, all’affondo finale – per difendere la categoria, per il San Vito-Marulla che è casa nostra, per l’impegno profuso dalla squadra e per la grinta del mister o per tutti coloro i quali sono stati minacciati, daspati e multati da questa Società abusiva. Per tutti noi, per tutta Cosenza, ritorniamo allo Stadio e facciamo salire al cielo le nostre voci, come un grido univoco, forte, perché Cosenza siamo noi».
E così contro il Pisa, Sabato 1 Aprile alle ore 14:00, ci sarà una maggiore presenza di sostenitori sugli spalti, pronti a dare agli uomini di Viali una spinta ancora più forte per inseguire un’altra importante vittoria, dopo quelle ottenute contro Reggina, Spal e Frosinone.