Origini diverse, ma entrambe femministe. Unite inesorabilmente dalla malinconia
Uguali ma diverse, simili ma opposte. 2 poli che si toccano. Elodie e Rose Villain. A dividerle, già alla nascita, è l’estrazione sociale. Elodie Di Patrizi è nata nella borgata romana di Quartaccio, da padre italiano (un artista di strada) e madre francese originaria della Guadalupa. Rosa Luini, in arte Rose Villain, da ragazzina era all’opposto, a partire dall’acqua calda in casa che non è mai stata un problema.
Nata e cresciuta nella Milano bene. Il Padre è stato il fondatore del marchio Tucano, il Nonno della catena di LibrerieRemainders, i suoi studi hanno un sapore internazionale: a Los Angeles si è diplomata al Conservatorio di musica contemporanea, a New York ha seguito gli studi in arti teatrali e musicali di Broadway. Un avvio, dunque, in discesa.
«A 20 anni avevo deciso che la musica era finita – ha, invece, confessato Elodie – non volevo fare più niente. Non mi sentivo all’altezza». Fino alla svolta, arrivata con la partecipazione ad Amici, il talent televisivo dove nascono le future popstar. Un inizio, pertanto, in salita. Sostenitrici dei diritti e delle rivendicazioni delle Comunità LGBTQIA+, sono fieramente femministe. L’idea sul corpo delle donne è la stessa, anche se l’approccio è diverso.