Con 176 voti favorevoli, 76 contrari e 2 astensioni la Riforma è stata approvata
Il Parlamento greco ha approvato ieri il Disegno di Legge che legalizza il matrimonio civile per le coppie omosessuali e riconosce il diritto all’adozione del bambino per il genitore non biologico. Era favorevole il premier greco Kyriakos Mitsotakis, che ha sottolineato come «persone fino ad oggi invisibili potranno finalmente diventare visibili e con loro tanti bambini finalmente troveranno il posto che gli spetta, accanto a tutti gli altri».
Voci contrarie si erano levate all’interno dello stesso Partito di Governo Nea Dimokratia. L’ex premier Antonis Samaras aveva spiegato che «un bambino ha bisogno sia di un padre che di una madre». Dal 2015 la Grecia prevede le Unioni Civili, ma non le stesse garanzie legali del matrimonio civile. Resta invece vietato l’accesso alla maternità surrogata per le coppie omosessuali, che è legale per le donne single e le coppie etero.
La Grecia diventa così il ventesimo Paese in Europa ed il primo cristiano ortodosso a permettere il matrimonio di coppie dello stesso sesso. Mitsotakis ha fatto di questa soluzione una misura di punta del suo secondo mandato. «Questo migliora notevolmente la vita dei nostri concittadini omosessuali e dei loro figli – ha commentato il premier -. Il matrimonio omosessuale ha di fatto eliminato una grave disuguaglianza per la nostra democrazia».