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La premiazione della 67ª edizione dei David di Donatello si è svolta negli studi di Cinecittà a Roma

L’Oscar italiano ha visto ancora una volta alla conduzione Carlo Conti, affiancato dal personaggio rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo: l’eccentrica Drusilla Foer.
A farla da padrone Freaks out che ha totalizzato in tutto 6 Premi (fotografia, scenografia, acconciatura, trucco, produttori, effetti visivi), ma a trionfare nel corso della serata è stato Paolo Sorrentino, premiato anche come miglior regia, con il miglior film dal titolo E’ stata la mano di Dio.
A lui si è unita Teresa Saponangelo che ha vinto il Premio come migliore attrice protagonista. Il regista napoletano, tra l’altro, molto emozionato ha, poi, dichiarato: «Il premio lo dedico a Ludovica Bargellini, una ragazza che ha lavorato ai costumi del film ed era anche un’attrice e non c’è più da pochi giorni».
Il David per il miglior attore protagonista di quest’anno è andato a Silvio Orlando per il suo ruolo nel film Ariaferma. Dodici candidature e terzo premio per l’attore che sul palco ha, candidamente, ammesso: «Non ci credevo, ora posso cominciare a piangere».
Inoltre, assente da Cinecittà ma vincitore del David per la miglior colonna sonora, il maestro Nicola Piovani per le musiche de I fratelli De Filippo di Sergio Rubini.
Premio alla carriera alla splendida Giovanna Ralli che ha svelato diversi aneddoti ed in particolare ha raccontato: «Ero qui a 13 anni nei giardini di Cinecittà a mangiare il mio cestino».
Standing ovation, infine, per Monica Vitti e ricordo commosso anche per Lina Wertmueller a Catherine Spaak, grandi personaggi del cinema che ci hanno lasciato proprio quest’anno.